La complessità della società moderna rende difficile lo svolgimento del ruolo di genitore, di insegnante e non di meno di adolescente. In un’epoca in cui gli strumenti della comunicazione sono particolarmente evoluti si verifica il paradosso del “parlarsi e capirsi” con difficoltà.
Da qui la necessità di offrire momenti di ascolto ed orientamento per facilitare la comprensione di se stessi e degli altri.
Solo fin a pochi decenni fa era presente nel nostro tessuto sociale una forma di famiglia allargata utile per sostenere i propri membri nel fronteggiare i problemi che in massima parte erano rappresentati da bisogni primari ed essenziali.
Oggi abbiamo un tipo di famiglia decisamente diverso: la famiglia nucleare che spesso finisce per essere composta da un solo genitore e la famiglia multipla dove ogni genitore separato dà vita ad una nuova famiglia.
Mentre la famiglia è andata riducendosi come risorsa, i problemi si sono complessizzati passando da quelli primari (mangiare, vestirsi, avere un tetto ecc.) a quelli sociali, la cui soluzione è più difficile da trovare.
La famiglia parimenti alla scuola finisce per presentare pesanti vulnerabilità e debolezze che inevitabilmente gravano sul proprio ruolo educativo. Risulta pertanto utile attivare azioni di sostegno rivolte sia alla famiglia che alla scuola.
La famiglia è il posto primo e principale dove il ragazzo costruisce la propria visione del mondo e soprattutto costruisce un codice di valori interiore che utilizzerà poi per definire le sue relazioni con il mondo esterno.
Riconoscendo che essere genitore oggi comporta una difficoltà nuova, proponiamo un percorso esperienziale dove il genitore possa avere un incontro-confronto con altri genitori e maturare la convinzione che il proprio ruolo non spinge ad una relazione amicale con il figlio bensì a svolgere, con la massima serenità, una azione decisamente normativa e quindi essere guida rassicurante nel faticoso percorso della sua crescita psico-affettiva.
Obiettivi e metodologie
Tema: ciclo vitale della famiglia
Obiettivo: imparare a riconoscere i segnali anticipatori di situazioni relazionali disfunzionali
Metodo: gruppo interattivo
Partecipanti: massimo 20 genitori ogni corso
Durata: 4 incontri da 1 ora e 30 ciascuno